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COSA C'È DI MALE NEL CIUCCIO?

“Verrà il momento che lo toglierà da solo” o “hanno tutto il tempo per crescere” o “perché devo togliergli una cosa che gli piace tanto?”: ma sarà davvero così?

Nei primi anni di vita dei bambini, il ciuccio rappresenta una coccola, una consolazione dopo un attacco di rabbia, un gesto sostituivo dell’allattamento e un atto di piacere prima di addormentarsi; può rasserenare e tranquillizzare il bambino in alcune circostanze. L'abitudine tende a diminuire fino a scomparire intorno ai tre anni di età.

 

È importante sapere che l’utilizzo eccessivamente frequente e prolungato nel tempo è un rischio per i nostri bambini. Infatti, gli studi dimostrano che i bambini che hanno utilizzato il ciuccio presentano più del doppio delle probabilità di sviluppare malocclusione dentale.

Per malocclusione dentale si intende un’errata chiusura delle arcate dentarie; in particolare, si parla di “morso aperto” quando l’arcata superiore ed inferiore entrano in contatto solo nella parte posteriore, lasciando uno spazio aperto anteriore tra gli incisivi. Questo può succedere quando si eccede con l’utilizzo del ciuccio. La malocclusione a morso aperto è causata da un insieme di forze esercitate dalla lingua che spinge verso l’esterno e dai muscoli orali e periorali che agiscono in direzione opposta.



La presenza del ciuccio influenza negativamente la postura della lingua all’interno della bocca, alterando l’equilibrio tra le forze.

Di conseguenza, una postura scorretta della lingua genera anche una deglutizione scorretta, che può essere la causa o concausa di altri disturbi in età adulta, come difficoltà digestive, problemi posturali, disfunzioni all’articolazione temporo – mandibolare, alterazioni dell’udito, ernie o protrusioni al tratto cervicale, e una respirazione orale (solo attraverso la bocca).

 

La severità dei danni da ciuccio dipende da:

  • Predisposizione individuale

  • Durata della suzione

  • Intensità della suzione

  • Frequenza dell’abitudine

 

Quindi è fondamentale che il bambino non sviluppi un attaccamento anomalo con il ciuccio per evitare l’eccessivo utilizzo di giorno e di notte.

È bene che il ciuccio venga usato ogni tanto ed eliminato gradualmente dai due anni, per essere totalmente rimosso entro i tre anni di vita, in modo da evitare gli eventuali danni alla salute del bambino.

 

Rimedi e soluzioni per togliere il ciuccio

In letteratura sono descritte diverse modalità di approccio terapeutico, tuttavia l'approccio psicologico è alla base della risoluzione del problema. Bisogna capire le motivazioni della suzione, comprendere i possibili stati d'ansia del bambino ed elogiarlo quando non usa il ciuccio piuttosto che rimproverarlo se persiste.


Se ancora non riesci a far abbandonare l’abitudine viziata del ciuccio nel tuo bambino, ormai cresciuto, ecco alcuni rimedi per te. Attenzione, prima ricorda di:

  • Chiederti se il ciuccio gli serve davvero in quel momento oppure è un’abitudine della famiglia e dei genitori

  • Non offrire il ciuccio quando il bambino non lo cerca

  • Trovare un periodo tranquillo in cui i genitori hanno il tempo per dedicarsi al percorso di togliere il ciuccio

  • Essere in grado di non cedere a pianti e urla ed essere d’accordo con il proprio partner sulla scelta: una volta tolto il ciuccio non può ricomparire magicamente! Cerca di fare questo passaggio a piccoli passi

  • Iniziare con un distacco graduale dal ciuccio : prima toglilo di giorno, quando il bambino gioca ed è sereno, lasciandolo solo per la nanna, fino a toglierlo appena si addormenta.

  • Stare vicino al tuo bambino nei momenti difficili: c’è un importante legame emotivo con il ciuccio, mostrati affettuosa e disponibile

Scopri i miei consigli per aiutare i bambini a lasciare il ciuccio.

Usare i libri: ci sono tanti libri per bambini che raccontano storie di personaggi o animali che smettono gradualemnte di usare il ciuccio. I libri possono essere dei modelli e dei buoni esempi per i bambini.



Albero dei ciucci: prova ad inventare la storia dell'albero dei ciucci, un magio albero che raccoglie tutti i ciucci dei bambini diventati grandi. Mettete insieme un nastrino sul ciuccio e decidete quando andare a lasciare il ciuccio tra i rami dell'albero. Puoi scegliere un albero nel giardino di casa o in un luogo familiare al tuo bambino per vivere più tranquillamente questa esperienza.



Dare il ciuccio al dentista: la prima visita dal dentista andrebbe fatta intorno ai tre anni, momento in cui si può decidere di dire al proprio bambino che sarà necessario lasciare il ciuccio dal dottore dei denti. Mi raccomando di preparare il bambino a questo momento, puoi usare un calendario e mostrare visivamente i giorni che mancano alla visita.



Dare un sapore al ciuccio: puoi immergerlo in ammollo nel succo di limone o dargli un sapore sgradevole per il bambino. Quando si accorgerà del sapore gli dirai che il ciuccio è diventato vecchio e che è tempo di buttarlo.



Danneggiare il ciuccio: incidi verticalmente la tettarella del ciuccio, in questo modo il bambino si accorgerà della rottura e dell'impossibilità di usare ancora il ciuccio. Questo è il momento giusto per toglierlo!



Inventare un personaggio che porta via il ciuccio: racconta la storia di un personaggio inventato che raccoglie tutti i ciucci dei bambini ormai grandi. Può essere anche un personaggio di una ricorrenza o di una festività, come Babbo Natale e le sue renne, il coniglietto di Pasqua o la fatina dei dentini.



Trovare i cartoni animati: come per i libri, ci sono cartoni animati che raccontano storie di come i bambini smettono di utilizzare il ciuccio.



Mostrare immagini degli effetti del ciuccio sui denti: puoi prendere delle immagini di mostri con i denti storti e aiutare il tuo bambino a capire che i suoi dentini diventeranno così se non toglie presto il ciuccio.






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