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CIUCCIO E DITO IN BOCCA: QUANDO ANDREBBERO TOLTI?

Le abitudini viziate sono quei comportamenti ripetuti nel tempo (minuti oppure ore), con frequenza e intensità variabile (giorno o notte, minore o maggiore forza), che possono portare ad alterazioni dello sviluppo oro-bucco-facciale e causare disturbi importanti per la maturazione del bambino

Le principali abitudini viziate sono il succhiamento del pollice,il succhiamento del ciuccio, la respirazione orale, l’uso prolungato del biberon e le parafunzioni (succhiamento labbra, guance, oggetti, rosicchiamento unghie e digrignamento dei denti).


Vorrei soffermarmi sulle abitudini viziate che osservo più frequentemente nei bambini piccoli durante le mie valutazioni: il succhiamento del ciuccio e del dito.

Succhiare per il bambino non significa solo nutrirsi, ma anche soddisfare le proprie esigenze affettive. Succhiando il ciuccio prova piacere e consolazione perché ricorda il contatto materno.

Il ciuccio, quindi, è un vero amico perché lo aiuta nei momenti difficili, come ad esempio quando la mamma non c'è e prima di andare a dormire. Tuttavia per evitare possibili conseguenze delle abitudini orali viziate come…


  • Interferenze nello sviluppo del linguaggio

  • Disturbi di articolazione e pronuncia

  • Malocclusione dentaria, palato ogivale e usura dei denti

  • Squilibri dei muscoli oro-facciali

  • Deglutizione deviante


Il mio consiglio: è bene togliere il ciuccio intorno ai due anni di età

L'abitudine di succhiare il dito è tra le più comuni, particolarmente difficile da tenere sotto controllo e da eliminare. Il dito, rispetto il ciuccio, è molto più comodo e sempre a portata di mano!

Il bambino può continuare a succhiare il dito mentre svolge attività piacevoli, per ottenere l'attenzione, per combattere la noia o per addormentarsi.


Il mio consiglio: intorno ai tre o quattro anni è ora di sospendere il dito in bocca

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