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10 PUNTI DA CONOSCERE PER UN TRATTAMENTO LOGOPEDICO EFFICACE

Scopri quali sono gli aspetti che rendono un trattamento logopedico migliore rispetto ad altri e quali sono le mie risposte. Il tuo logopedista li ha tutti?

Gli elementi tradizionali che influenzano il risultato del trattamento logopedico sul linguaggio sono l’età del soggetto, i punti di forza e debolezza del sistema comunicativo e linguistico, il livello delle abilità non verbali, l’epoca di inizio trattamento, lo stile di apprendimento, le caratteristiche dell’ambiente e le condizioni familiari.


Tuttavia esistono delle caratteristiche legate al singolo operatore che possono essere cruciali in relazione al risultato finale del trattamento. I risultati di uno studio condotto dai ricercatori Ebert e Kohnert (2010) suggeriscono l’importanza di 10 fattori.


Il rapporto tra logopedista e paziente: come si trova tuo figlio con il logopedista? va volentieri agli incontri? chiede mai di lui/lei a voi genitori quando è a casa?

Dopo una prima valutazione, molto spesso i genitori mi comunicano entusiasti che il proprio bambino era sereno e rilassato a conversare e a giocare con me. È importante creare una buona comunicazione e reciprocità di gioco tra logopedista e paziente per impostare poi le attività con più divertimento e piacere da parte di entrambi.


La comunicazione tra logopedista e paziente: tuo figlio riesce a parlare con il logopedista? come sono fatte le frasi e le risposte? il logopedista è in grado di porsi al suo punto di vista? riescono a creare dei dialoghi lunghi o solo corti?

Grazie alla esperienza con i bambini ho maturato capacità comunicative e relazionali che permettono di migliorare il linguaggio del bambino nel rispetto della conversazione. 


La quantità e la qualità della comunicazione tra logopedista e famiglia del paziente: ti senti a tuo agio quando comunichi con il logopedista? hai la possibilità di sentirlo solo durante la seduta o anche in altri momenti? riesci a raccontargli le difficoltà e i successi di tuo figlio? Personalmente chiedo ai genitori di presentarsi poco prima della fine della seduta di trattamento per fare una sintesi delle attività svolte. Ho notato che in certe occasioni non si riesce a dire tutto quando si vede il logopedista, per questo motivo lascio i miei contatti e rimango disponibile a chiarire dubbi o domande.


La volontà di modificare gli obiettivi e di variare le attività nel corso del trattamento: ti sembra che il logopedista faccia diverse attività di gioco? le attività sono preparate e diversificate in base agli obiettivi e a ciò che piace al bambino?

Solitamente chiedo ai genitori di acquistare un quaderno per inserire in modo organizzato le schede, i disegni e le attività da fare a casa. In questo modo chiunque può vedere cosa sto facendo con il bambino e riprodurlo in un secondo momento. Molto importante per un logopedista è conoscere i giochi preferiti del bambino per poterli utilizzare in modo alternativo al fine degli obiettivi prefissati.


Il possesso di adeguate conoscenze sul disturbo trattato: il logopedista usa le parole giuste per spiegare il caso? trovi le sue risposte chiare e adeguate?

Il momento del colloquio di restituzione, ossia quando il terapista spiega il disturbo e le conclusioni attraverso la relazione scritta, è delicato e fondamentale per una famiglia; il logopedista deve spiegare, con parole comprensibili ai genitori, la descrizione del profilo linguistico e comunicativo del bambino, prima di iniziare il trattamento stesso. La famiglia deve percepire la presa in carico, ossia la presenza, la sicurezza e l’affidamento nei confronti del professionista.


Il grado con il quale il logopedista segue i principi della medicina basata sulle evidenze: ogni professionista sanitario deve aggiornarsi costantemente con corsi, master o letture, in seguito alla laurea in logopedia, per poter conoscere le nuove linee guida, scoprire gli ultimi risultati scientifici e apprendere le migliori strategie relative ai disturbi trattati.


La frequenza con cui il logopedista esamina i progressi compiuti dal paziente: ogni logopedista compie continui aggiornamenti riguardo il profilo evolutivo del bambino mentre lo sta trattando. Ogni volta che vede il bambino in seduta aggiungerà un pezzettino in più alle attività, in base ai miglioramenti esaminati la volta precedente.


La motivazione per il trattamento: il tuo bambino è motivato a venire agli incontri? ha voglia di fare le attività con il logopedista?

La motivazione è alla base delle attività svolte con i bambini, serve trovare il giusto equilibrio tra gioco e obiettivi per indurre il bambino a venire volentieri alle sedute e per fargli fare attività e giochi predisposti per lo sviluppo del linguaggio.


La creatività del logopedista: il logopedista usa diversi materiali o sempre li stessi? Personalmente amo molto disegnare, per questo motivo ho imparato a utilizzare il disegno e i colori come strumento per iniziare le sedute. A volte, quando le parole non vengono, il disegno aiuta a sbloccare i momenti di inibizione o timidezza del bambino. Mi piace usare il materiale cartaceo, così come alternare, quando è possibile, le risorse digitali.


L’adeguatezza dell’ambiente e del contesto professionale: il logopedista lavora in un centro professionale?

Ho scelto di lavorare in studi professionali che si differenziano per la presenza di un ambiente accogliente e di professionisti disponibili con cui collaborare.

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